Oggi, giovedi 9 luglio, è stata una giornata di lotta per tutti gli iraniani che, all'interno e fuori del loro Paese, si oppongono alla ulteriore degenerazione del regime teocratico. Anche in Italia, organizzate dai giovani iraniani, si sono svolte manifestazioni e sit-in in varie città. Ad esempio a Milano. I radicali italiani si stanno mobilitando alla loro maniera "occidentalista", al contrario dei "pacifisti" che, disgraziatamente, spesso confondono l'"anti-imperialismo" con l'anti-americanismo...
Si è ricordata la protesta studentesca che 10 anni fa fu stroncata con un massacro. Si è ribadito che oggi la lotta per la libertà non si lascia spegnere dalle uccisioni, dagli arresti, dalle torture, dalla censura.
Il governo Ahmadinejad sta gestendo con grande brutalità una specie di legge marziale, e sta scatenando la repressione contro oppositori e semplici dissenzienti, infierendo particolarmente contro le categorie dei giornalisti, degli avvocati, dei pacifici difensori dei diritti umani.
Gli "anti-imperialisti", ad esempio, sono invitati a sostenere il movimento iraniano per la democrazia e a contribuire, dalla parte degli oppressi, alla prevenzione della possibile guerra nucleare limitata (che, se scoppierà, sarà frutto della convergenza, per nulla paradossale, degli opposti militarismi, israeliano ed iraniano).Per quanto riguarda i "Satyagrahi", ribadisco che qui non si tratta di solidarietà, ma di impegno diretto e "strategico" per contribuire alla soluzione del problema oggi maggiormente impattante sugli equilibri pace-guerra a livello globale.
(Sul nostro blog puoi firmare l'impegno a non lasciare sola l'Onda di Teheran).
Si è ricordata la protesta studentesca che 10 anni fa fu stroncata con un massacro. Si è ribadito che oggi la lotta per la libertà non si lascia spegnere dalle uccisioni, dagli arresti, dalle torture, dalla censura.
Il governo Ahmadinejad sta gestendo con grande brutalità una specie di legge marziale, e sta scatenando la repressione contro oppositori e semplici dissenzienti, infierendo particolarmente contro le categorie dei giornalisti, degli avvocati, dei pacifici difensori dei diritti umani.
Gli "anti-imperialisti", ad esempio, sono invitati a sostenere il movimento iraniano per la democrazia e a contribuire, dalla parte degli oppressi, alla prevenzione della possibile guerra nucleare limitata (che, se scoppierà, sarà frutto della convergenza, per nulla paradossale, degli opposti militarismi, israeliano ed iraniano).Per quanto riguarda i "Satyagrahi", ribadisco che qui non si tratta di solidarietà, ma di impegno diretto e "strategico" per contribuire alla soluzione del problema oggi maggiormente impattante sugli equilibri pace-guerra a livello globale.
(Sul nostro blog puoi firmare l'impegno a non lasciare sola l'Onda di Teheran).
IRAN. STUDENTI IRANIANI E CONSIGLIERI COMUNALI ACCENDONO CANDELA IN PIAZZA SCALA, POI MINUTO DI SILENZIO A PALAZZO MARINO
Milano, 9 luglio 2009 –
Oggi, giovedì 9 luglio, alle ore 16.15, in piazza della Scala, gli studenti iraniani di Milano hanno acceso una candela per il popolo dell’Iran nel decimo anniversario della grande manifestazione di piazza a Teheran il 9 luglio 1999, in cui oltre venti ragazzi persero la vita. Hanno ricevuto la solidarietà ufficiale del Consiglio Comunale di Milano. Il Presidente del Consiglio Manfredi Palmeri è intervenuto insieme al portavoce del comitato “Una via per gli studenti iraniani” Daniele Nahum. In aula i consiglieri hanno dedivato un minuto di silenzio con un pensiero a tutte le vittime e, in particolare a Neda, la ragazza uccisa lo scorso giugno e divenuta il simbolo dell’attuale protesta contro il regime in Iran.
Dal sito di "Repubblica" apprendiamo che a Teheran la polizia avrebbe sparato ancora sui manifestanti uccidendone 2 e ferendone 12... (vedi post che riporta l'articolo)
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