dalla nonviolenza in cammino - circolare telematica di Peppe Sini, Centro per la nonviolenza di Viterbo
INIZIATIVE. A BOLZANO IL 3 LUGLIO
[Da Edi Rabini (per contatti: edorabin@fastwebnet.it) riceviamo ediffondiamo]
Manifestazione a sostegno del popolo iraniano, Bolzano, 3 luglio, ore 20.
Con grande preoccupazione vediamo ogni giorno le immagini, e leggiamonotizie, di una violenta repressione in corso nelle citta' iraniane, contromanifestazioni di donne, giovani, giornalisti, intellettuali, artisti,semplici cittadini, che denunciano brogli nelle ultime elezionipresidenziali.Non possiamo rimanere indifferenti davanti a questa intollerabile violazionedella democrazia e dei diritti fondamentali.Per questo rivolgiamo un appello alle istituzioni, alle associazioni civichee ai singoli cittadini, perche' si mobilitino per sostenere il movimento perle riforme in Iran che chiede nuove e libere elezioni, la scarcerazione ditutti gli arrestati, il rispetto dei diritti umani, di opinione, riunione,informazione e delle diverse convinzioni culturali, politiche e religiose.Invitiamo ad aderire a questo appello e a partecipare ad una pacificamanifestazione a sostegno del popolo iraniano, portando messaggi e segni chericordino la forma di protesta "verde e nonviolenta" che riempie le stradedelle citta' iraniane e di tutto il mondo.La manifestazione partira' con una catena umana alle ore 20dall'Universita'-ex-Museion e si concludera' alle 20,30 con un interventodel premio Nobel per la pace Shirin Ebadi all'interno della Volxfest/a suiprati del Talvera.Promuovono: Associazione Nedaye Iran di Bolzano, Fondazione Alexander LangerStiftung, Radio Tandem Bolzano, Associazione Culturale Tandem KulturvereinBolzano, Cafe' Plural, Associazione Kaleidoskopio, Frauen Archiv/Archiviostorico delle donne di BolzanoPer aderire: info@alexanderlanger.org
Le adesioni saranno aggiornate sul sito http://www.alexanderlanger.org8/.
INCONTRI. A VERONA IL 4 LUGLIO
[Da Tiziana Valpiana (per contatti: tiziana.valpiana@tiscali.it) riceviamo ediffondiamo]
La Fondazione Alexander Langer ha attribuito il Premio internazionale 2009 aNarges Mohammadi, iraniana, giornalista, vicepresidente e portavoce delCentro per la difesa dei diritti umani e presidente del Consiglio nazionaledella pace. La cerimonia per il conferimento del premio avverra' a Bolzanovenerdi' 3 luglio. A causa dei drammatici eventi in corso in Iran, lapremiata Narges Mohammadi non ha potuto lasciare il Paese e il premio sara'ritirato a suo nome dal Premio Nobel per la Pace 2003, Shirin Ebadi.*La Fondazione Alexander Langer e l'Associazione "Il filo di Arianna"organizzano a Verona sabato 4 luglio alle ore 18 nella sede della Societa'Letteraria in Piazzetta Scalette Rubiani 1 un incontro con Shirin Ebadi,avvocata iraniana, Premio Nobel per la Pace 2003, sul tema "I diritti umaniin Iran, oggi".La cittadinanza e' invitata a partecipare.
INCONTRI. A FIRENZE IL 6 LUGLIO CON SHIRIN EBADI
[Da Severino Saccardi (per contatti: s.saccardi@aliceposta.it) riceviamo ediffondiamo]
Shirin Ebadi sara' a Firenze, ospite del Consiglio regionale su invito delpresidente Riccardo Nencini. Shirin Ebadi, premio Nobel per la Pace, sara'accolta lunedi' 6 luglio a Firenze da personalita' politiche edistituzionali e dalla comunita' fiorentina e iraniana.Shirin Ebadi terra' una lectio magistralis sul tema "Una vita per la cultura dei diritti".
NOTIZIE SULL'INCONTRO DI FIRENZE DEL 6 LUGLIO
DA http://www.nove.firenze.it/
post del 4-7-2009
post del 4-7-2009
Tutto è pronto, il Consiglio regionale della Toscana accoglierà lunedì 6 luglio Shirin Ebadi, premio Nobel per la Pace.L’appuntamento è nella Galleria dell’Accademia delle Belle Arti, in via Ricasoli, 66, alle 16. Su invito del presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, la donna iraniana, premiata con il Nobel nel 2003, terrà una lectio magistralis sul tema "Una vita per la cultura dei diritti umani". Sarà accolta da comunità fiorentine e iraniane, personalità politiche ed istituzionali. L’incontro è organizzato in collaborazione con le associazioni degli studenti iraniani e degli iraniani residenti in Italia di Firenze."Il suo impegno nella difesa dei diritti umani e a favore della democrazia – ha dichiarato il presidente Nencini – deve essere un esempio, oggi più che mai, da seguire". "L’occasione di avere Shirin Ebadi a Firenze, non è solo simbolica, ma è anche di grande significato politico − ha aggiunto il consigliere regionale Severino Saccardi −. L’appoggio del Consiglio regionale alla campagna sostenuta dal Premio Nobel è un segnale di forte attenzione sui diritti umani, delle libertà, della democrazia e in particolare ai diritti degli ultimi, delle donne e dei bambini, cui Shirin Ebadi si è da sempre dedicata con tenacia e inimitabile coraggio".Shirin Ebadi è una delle personalità-simbolo dell’impegno per la difesa dei diritti umani. Come avvocato, si è dedicata soprattutto alla difesa dei soggetti più deboli e indifesi della società. La sua è una vita spesa dalla parte degli ultimi e, in particolare, delle donne e dei bambini, oppressi da norme discriminatorie e da concezioni culturali che li confinano in un perenne stato di minorità. È autrice di numerosi scritti, ha pubblicato recentemente "La gabbia d’oro", edito in Italia da Rizzoli, un libro che ripercorre gli sconvolgimenti della società iraniana, dalla caduta del potere dello Scià fino all’ascesa di Ahmadinejad.Il Consiglio regionale è impegnato sin dai primi giorni dopo le elezioni presidenziali in Iran, al fianco delle forze democratiche che denunciano brogli. Nella seduta del primo luglio, l’assemblea toscana ha approvato all’unanimità una mozione nella quale si chiede al Governo italiano di non riconoscere riconoscere la presidenza di Mahmoud Ahmadinejad, finché tutti i dubbi sulla legittimità del risultato elettorale non siano sciolti, o siano indette nuove elezioni, non sia cessata la repressione, non sia ristabilito un clima di dialogo e di rispetto della legalità. (s.bar)
post del 30-6-08 http://www.nove.firenze.it/
Shirin Ebadi, undicesima donna a vincere il premio Nobel per la Pace (11 dicembre 2003, ndr) ma prima donna iraniana e prima donna musulmana ad ottenere il significativo riconoscimento, sarà a Firenze lunedì 6 luglio, ospite del Consiglio regionale della Toscana.Su invito del presidente Riccardo Nencini, Ebadi sarà accolta da comunità fiorentine e iraniane, personalità politiche ed istituzionali per un incontro sul tema "Una vita per la cultura dei diritti"."Il suo impegno nella difesa dei diritti umani e a favore della democrazia – anticipa il presidente Nencini – deve essere un esempio, oggi più che mai, da seguire". post del 22-07-2008
Iran: manifestazione di donne e raccolta di firme in via Cavour Firenze– Una rappresentazione teatrale in via Cavour, davanti a Palazzo Panciatichi, a sostegno delle donne iraniane, la raccolta di firme per strada, l’accoglienza nella Sala del Gonfalone da parte di una rappresentanza del Consiglio regionale della Toscana e infine il saluto in Aula. Si è svolta così la giornata in Consiglio regionale del "Teatro di Nascosto − Hidden Theatre", impegnato in una campagna di sensibilizzazione sul tema della parità di diritti per le donne in Iran e nella campagna "Un milione di firme per cambiare le leggi discriminatorie", sottoscritta dal premio Nobel per la pace 2003, Shirin Ebadi.All’entrata di Palazzo Panciatichi, la performance di teatro-reportage: sei donne vestite di nero rappresentano la condizione femminile in Iran. "No alle leggi contro le donne", "No alle leggi ingiuste", "Libertà per tutte le donne", gridano nella loro lingua, il farsi, quindi chiedono le firme dei presenti, per prime quelle dei consiglieri regionali. Di seguito una rappresentanza del Consiglio regionale della Toscana, composta da Severino Saccardi, Ambra Giorgi, Stefania Fuscagni, Enzo Brogi, Fabiana Angiolini per la commissione Cultura e dal segretario questore dell’Ufficio di presidenza, Bruna Giovannini, ha ricevuto le partecipanti all’azione teatrale nella Sala del Gonfalone. "È molto importante che il Consiglio regionale manifesti aperto appoggio alla campagna sostenuta da Shirin Ebadi − ha detto, rivolto a loro, Severino Saccardi −. Dell'Iran si parla quasi solamente in relazione al pur scottante tema del nucleare e dell'ipotesi malaugurata di un intervento militare esterno. E invece è necessario richiamare l'attenzione sul tema dei diritti umani, delle libertà per cui una parte significativa di quella società si va coraggiosamente impegnando, nonostante la dura politica repressiva del regime teocratico di Teheran. Nel sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale del 1948 − chiude Saccardi −, l'impegno diffuso per l'universale attuazione dei diritti umani si conferma di grande e stringente attualità". "In Iran c’è una paura profonda: le donne hanno paura di esprimersi, di essere spiate, di essere controllate", ha spiegato Annet Henneman, a nome del Teatro di Nascosto.Durante la seduta del Consiglio Regionale, è stato il vicepresidente Alessandro Starnini ad accogliere e salutare le donne della compagnia teatrale. Starnini ha ricordato la campagna sostenuta anche dal premio Nobel, Shirin Ebadi, e confermato il sostegno del Consiglio regionale della Toscana. Nella sede del Consiglio, saranno da oggi disponibili i moduli per la raccolta delle firme. Questa azione del Teatro di Nascosto accompagna lo spettacolo "Imraa, Jin, Xanman, donne…", in cartellone al Festival del teatro di Volterra, sabato 26 luglio, alle 16. (s.bar)
IRAN: SENATORI PD, "FRATTINI SI IMPEGNI PER COINVOLGIMENTO ONU".
"Intervenga anche sul caso della giornalista Narges Mohammadi e di suo marito".
I senatori del Pd Pietro Marcenaro, presidente della commissione per i diritti umani, Francesca Marinaro, capogruppo nella commissione Politiche dell'Ue, Massimo Livi Bacci e Marco Perduca (Radicali) hanno presentato un'interrogazione urgente rivolta al ministro degli Esteri Franco Frattini, per chiedere quali iniziative siano state disposte dal ministero per affrontare la situazione in Iran e, soprattutto, se il ministro non "voglia impegnarsi attivamente affinché le Nazioni Unite siano coinvolte in questo delicato momento".
"Dopo i fatti del 15 giugno - scrivono i senatori del Pd - giorno in cui in Iran i è svolta una manifestazione pacifica a sostengo dell'ex candidato alle presidenziali Mir Mir Hossein Mussavi nel corso della quale sono stati uccisi molti manifestanti, mobilitazioni di massa si annunciano ancora nelle prossime ore.
I cittadini iraniani stanno manifestando da giorni in un enorme movimento di protesta pacifico contro il contestato risultato elettorale, mentre in tutto il mondo sta crescendo il sostegno a queste iniziative.
Per questo vogliamo sapere come si stia muovendo il ministro Frattini per far fronte a una situazione che desta più di un motivo di preoccupazione".
Il senatore Pietro Marcenaro ha inoltre presentato un'interrogazione sul caso della giornalista iraniana Narges Mohammadi, attesa in Italia dal 2 al 7 luglio insieme al marito Thagi Ramahani, entrambi attivisti per i di ritti civili, per ritirare il premio Alexander Langer 2009.
"Nei giorni scorsi il regime iraniano - spiega Marcenaro - senza nessuna motivazione ufficiale, ha sospeso il passaporto di Narges Mohammadi e proceduto all'arresto del marito Taghi Rahamani. Per questo chiedo a Frattini se non ritenga di farsi portavoce nei confronti delle autorità iraniane, per tramite dell'ambasciatore italiano a Teheran, della più viva protesta contro questa limitazione della libertà personale dei due attivisti civili".
Roma, 17 giugno 2009 Ilaria Di Bella -Ufficio stampa gruppo Pd Senatotel: 06.6706.5653 - 329/4345628ilaria.dibella@senato.it
Shirin Ebadi, presidente del Centro difensori dei diritti umani (del quale Narges Mohammadi è vice-presidente e portavoce) ha rilasciato a Radio Free Europe una dichiarazione: le auroritá indicano nuove elezioni, rilasciare tutti i fermati
Le autorità iraniane dovrebbero indire nuove elezioni presidenziali, con la presenza di osservatori internazionali, e rilasciare tutte le persone arrestate nel corso dei disordini scoppiati dopo l'esito del voto: lo ha dichiarato il premio Nobel per la pace Shirin Ebadi, intervistata dall'emittente Radio Free Europe. "Il popolo iraniano ha espresso dei dubbi sull'esito delle elezioni e milioni di persone sono scese in strada per manifestare in modo estremamente pacifico: la risposta alle loro richieste è stata violenta, abbiamo contato numerosi morti e feriti", ha dichiarato Ebadi, che ha chiesto alle autorità il rilascio immediato e senza condizioni di tutti i fermati. Secondo Ebadi nella situazione attuale un riconteggio dei voti sarebbe inutile: "Occorre indire nuove elezioni, questa volta sotto la sorveglianza delle organizzazioni internazionali in modo da far sì che tutti i partecipanti accettino l'esito del voto come espressione dell'effettiva volontà popolare". Il Premio Nobel per la pace ha espresso l'auspicio che "la razionalità abbia la meglio e le richieste del popolo sino ascoltate", sottolineando tuttavia la necessità che le dimostrazioni rimangano pacifiche. (Apcom 17 giugno)
Solidarieta' con la lotta democratica del popolo iraniano
mozione approvata dal Consiglio Regionale della Toscana su iniziativa del consigliere Severino Saccardi
il 6 luglio a Firenze Shirin Ebadi ha invitato a prendere iniziative analoghe da parte dei consigli regionali e degli enti locali
Il Consiglio Regionale della Toscana esprime viva apprensione e forte preoccupazione per quanto sta avvenendo in Iran, dove, dopo lo svolgimento delle elezioni presidenziali, che hanno registrato un massiccio afflusso alle urne, e in seguito all’unilaterale proclamazione del conseguimento della vittoria da parte dell’ex presidente Ahmadinejad e la conseguente contestazione del risultato, considerato non credibile e viziato da gravi irregolarità, da parte dell’opposizione e da un ampio e determinato movimento di opinione pubblica, sono andate maturando gravi tensioni e si è andato creando un clima di grave instabilità; ritiene inaccettabile e assolutamente condannabile il ricorso alla violenza contro i manifestanti, cui più volte, in forme talora crude ed efferate, hanno fatto ricorso sia le forze regolari di polizia sia le squadre paramilitari dei cosiddetti “Basij” condanna in particolare, le uccisioni di uomini e donne inermi (che i filmati che giungono dell’Iran, sia pure in un momento di inaccettabile oscuramento dell’informazione giornalistica, documentano in modo inoppugnabile) e l’arresto e la detenzione dei dimostranti manifesta viva e convinta solidarietà a coloro che in Iran si impegnano per il rispetto della legalità, per la trasparenza della dimensione pubblica, per la democrazia e i diritti umani, in piena coerenza con le posizioni più volte unanimemente espresse e votate dall’ Assemblea Consiliare conferma pieno appoggio e sostegno alla comunità iraniana di Firenze e della Toscana ed in particolare ai giovani e agli studenti che si vanno esemplarmente impegnando in un’opera attiva di informazione dell’opinione pubblica su quel che nel loro Paese va avvenendo e per sostenere la battaglia di libertà dei loro connazionali in patria assume un coerente impegno di vicinanza e di fattiva solidarietà con le famiglie delle vittime, impegnandosi ad attivarsi per studiarne e metterne a punto forme di concreto sostegno alle loro istanze di carattere umano ed etico ed alle loro necessità di ordine materiale impegna la Giunta Regionale ad impegnarsi, in tutti gli ambiti e nelle forme possibili, nel sostenere la lotta per il rispetto dei diritti umani dei democratici e del popolo iraniano e a mettere in atto forme concrete di sostegno e di solidarietà con la società civile di quel Paese e con la comunità iraniana di Firenze e della Toscana chiede al Governo nazionale di non riconoscere la presidenza di Mahmoud Ahmadinejad finché non siano sciolti i dubbi sulla legittimità del risultato elettorale, o non si siano svolte nuove elezioni (come richiesto dal candidato Moussavi e dall’opposizione democratica), non sia cessata la repressione,non sia ristabilito un clima di dialogo e di rispetto della legalità auspica che l’Unione Europea e la Comunità internazionale, pur nel mantenimento della disponibilità al dialogo e al confronto con la Repubblica islamica iraniana, tengano ferma la richiesta esigente del ripristino di un clima di serenità che solo il rilascio degli arrestati, la fine della repressione e l'apertura reale di un confronto con l'opposizione può assicurare in quel grande e travagliato Paese.
Presentatori: Severino Saccardi - Lucia Franchini -Enzo Brogi -Rosanna Pugnalini - Daniela Belliti Giovannini -Bruna Alessia Petraglia- Mario Lupi - Monica Sgherri - Paolo Marini - Alessandro Antichi - Marco Montemagni - Pieraldo Ciucchi - Roberto Benedetti - Marco Carraresi
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